Drachio, Baldissera Quinto, Visione , 1594
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Alli illustrissimi et eccellentissimi Proveditori et signori Patroni all’Arsenal.
Dovendo io descriver le raggioni fabricatorie con le quali si produce, ordina et compone il corpo di una perfetta galea, non mi ho voluto fidare del picciolo ingegno mio rispetto all’altezza della materia, ma pur dirò quanto mi sarà concesso, tenendo per certo che più utile sarà il trattarne che il tacere, sì per l’obedienza ch’io debbo render a vostre signorie illustrissime per il molto affetto del cuore col quale le riverisco, come anco per sodisfare in parte al gran obligo che le tengo.Però, se in tutto quello che da me sarà detto vi si troverà cosa alcuna di buono alla divina luce l’attribuirano, et s’io non tratterò soggetto tale theoricamente et con maniera usata da dotti incolperano il poco mio sapere, non essendo della degna scienza ma solo di vivo desiderio dotato.Io adunque lo manifesterò con le vere et proprie ragioni dei presenti et passati fabricatori del loro Arsenale et hora nella seguente Visione dal Bressan proto intese, et forse piacendo a Dio donarmi vita un’altra volta, soggiongerò vigilando con più commoda occasione.Fra tanto, quali si siano gliel’appresento et dono, perdonando alla mia bassezza se cosa tale minima alla loro ammirabile intelligenza io offerisco, sapendo che sono degne di maggior opera

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