Borro, Girolamo, Del flusso e reflusso del mare, 1561

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              tutto lo elemento del fuoco, & buona parte dello elemento del
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              l'aria; perche il lume non riſcalda, fe egli non è ripercoſſo: & i
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              raggi del lume celeſte ribattuti dell'acqua polita, & dalla terra
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              ſoda, ò vero tornando in dietro, tanto alto non arriuano; o ſe
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              pur vi arriuano, ſono molto indeboliti; & molto grande ſpatio
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              occupano di largo paeſe nello ſcender' dal cielo, & nel tornar
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              al cielo: però poco, ò forſe anche non punto riſcaldano: Il mo­
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              uimento riſcalda, tirando fuora della lor propria & prima na­
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              tura le parti del corpo, il qual ſi debbe riſcaldare, & rendendo
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              le piu rare, che elle non erano prima, & perche cio
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              meglio
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              ſi fà,
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              il corpo moſſo è piu vicino al corpo, che muoue; Ari
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              stotile al mouimento del cielo attribuiſce il gran caldo del fuo­
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              co, e il poco minore della alta parte dell'aria, & non al lume: di
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              quel caldo ragiono, che non è naturale à queſti due corpi: per­
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              che questo d'altronde non naſce, che dalla propria forma loro,
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              & quello dal mouimento del cielo, come ſi è detto: Che il lume
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              ripercoſſo nella maniera di ſopra racconta, riſcaldi, ſi puo ve­
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              dere ne forbiti ſpecchi poſti al dirimpetto del Sole: iquali l'eſca,
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              la bambagia, & l'altre coſe ſomiglianti ageuolmente accendo­
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              no: il che d'altronde non naſce, che da' ribattuti raggi: iquali
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              talhora ardendo la terra, la rendono sterile, tal'hora confortan
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              dola, & comunicandole alquanto di quella celeſte & diuina vir
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              tù, da cui depende quanto è di buono appreſſo di noi, la fanno di
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              uentar fertile: quindi naſcono le nuuole, le pioggie, i terremoti,
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              i venti, la fecondita de peſci nel mare, la moltitudine de gli vc­
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              cegli nell'aria, la abundantia delle fiere ſaluatiche ne boſchi:
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              Quindi naſcono, i diuerſi costumi, & le varie nature, de glihuo
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              mini, le inclinationi all'armi, alle lettere, alle mercantie, & ad
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              altri eſercitii : iquali ſono tanti & tali, quanti & quali ſono
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              le diſpoſitioni del cielo, ilquale mouendoſi, & illuminando que
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              sto nostro baſſo mondo ordinariamente le produce, & le con­
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              <s>Hora eccoui detto, come il primo mondo intelligi­
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              bile da l'eſſere, & il conſeruar al mondo celeſte, da ſe ſteſſo
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              ſenza niuno altro mezzo, & al mondo elementare col mezzo
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              del mondo celeste: il qual mondo celeſte fa le ſue operationi in </s>
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