1Anicio Bonucci, non è più che un commentario assai magro del
l'Ottica di Euclide, e tra que'Ludi stessi, che si leggono in fine di
questo Tomo, molti son quelli che si risentono de'difetti notati dal
Sagredo ne'Ludi del Porta. Anco l'VIII, che è del misurare la
profondità di qualunque mare, subodorato da Silvio Belli e pub
blicato nel 1565 dai manoscritti albertiani, ha il difetto di riposar
sul principio dell'equabilità del moto de'gravi cadenti in mezzo al
l'acqua, senza che l'Autore cerchi di assicurarsene in qualche modo,
per via dell'esperienza. È vero che l'esperienze dell'Oliva fatta di
poi nell'Accademia del Cimento parvero essere favorevoli al prin
cipio, dall'Alberti ammesso per vero, ma il Borelli poco dopo, nella
propos. 246. De motion. natur., dimostrò che la discesa da gravi e
l'ascesa de'galleggianti erano velocitate, confermando le teorie con
isperimenti ingegnosi.
l'Ottica di Euclide, e tra que'Ludi stessi, che si leggono in fine di
questo Tomo, molti son quelli che si risentono de'difetti notati dal
Sagredo ne'Ludi del Porta. Anco l'VIII, che è del misurare la
profondità di qualunque mare, subodorato da Silvio Belli e pub
blicato nel 1565 dai manoscritti albertiani, ha il difetto di riposar
sul principio dell'equabilità del moto de'gravi cadenti in mezzo al
l'acqua, senza che l'Autore cerchi di assicurarsene in qualche modo,
per via dell'esperienza. È vero che l'esperienze dell'Oliva fatta di
poi nell'Accademia del Cimento parvero essere favorevoli al prin
cipio, dall'Alberti ammesso per vero, ma il Borelli poco dopo, nella
propos. 246. De motion. natur., dimostrò che la discesa da gravi e
l'ascesa de'galleggianti erano velocitate, confermando le teorie con
isperimenti ingegnosi.
Venne tempo però che, lasciata la curiosità delle cose nuove,
e la leggerezza degli spettacoli, si rivolse l'Alberti tutto alla Natura,
ed essa invocò ed elesse per sua principale Maestra. La nuova vo
cazione incominciò dallo studio d'imitare coll'arte quella simmetria
ed eleganza di forma, che ella è solita dare alla fabbrica di tutte
le cose mondane. Leon Battista vien così a farsi autore di Archi
tettura, non imitando servilmente, ma rinnovellando fibre e dando
altra forma di membra agli spiriti dell'antico Vitruvio. Ecco l'opera
dove propriamente il Nostro investiga le occulte cause, scioglie
questioni di fatti naturali e inventa strumenti facendo uso di quel
l'arte, e proseguendo quello stesso metodo sperimentale, di cui il
regolare istituto dovea stabilirsi un secolo e mezzo dopo. Lo studio
intorno all'origine delle fonti e alle scaturigini delle acque, attri
buite dal Nostro Autore all'umidità delle pioggie e delle nevi pe
netrate nei crepacci e imbevute dai pori della terra, lo conduce
impensatamente a fare una nuova esperienza, e ad applicarla alla
costruzione di uno strumento, che egli offre qual primizia alla Me
teorologia “ Noi abbiamo provato, egli scrive, che una spugna di
venta umida per la umidità dell'aria e di qui caviamo una regola
da pesare, colla quale noi pesiamo quanto siano gravi e quanto
secchi i venti e l'aria ”.
e la leggerezza degli spettacoli, si rivolse l'Alberti tutto alla Natura,
ed essa invocò ed elesse per sua principale Maestra. La nuova vo
cazione incominciò dallo studio d'imitare coll'arte quella simmetria
ed eleganza di forma, che ella è solita dare alla fabbrica di tutte
le cose mondane. Leon Battista vien così a farsi autore di Archi
tettura, non imitando servilmente, ma rinnovellando fibre e dando
altra forma di membra agli spiriti dell'antico Vitruvio. Ecco l'opera
dove propriamente il Nostro investiga le occulte cause, scioglie
questioni di fatti naturali e inventa strumenti facendo uso di quel
l'arte, e proseguendo quello stesso metodo sperimentale, di cui il
regolare istituto dovea stabilirsi un secolo e mezzo dopo. Lo studio
intorno all'origine delle fonti e alle scaturigini delle acque, attri
buite dal Nostro Autore all'umidità delle pioggie e delle nevi pe
netrate nei crepacci e imbevute dai pori della terra, lo conduce
impensatamente a fare una nuova esperienza, e ad applicarla alla
costruzione di uno strumento, che egli offre qual primizia alla Me
teorologia “ Noi abbiamo provato, egli scrive, che una spugna di
venta umida per la umidità dell'aria e di qui caviamo una regola
da pesare, colla quale noi pesiamo quanto siano gravi e quanto
secchi i venti e l'aria ”.
Lo studio scientifico e sperimentale dei fatti meteorologici, che
l'Alberti iniziò colla invenzione dell'Igrometro, rimase così profon
damente impresso d'un tal qual carattere di nazionalità, che la Me
teorologia durò ad essere una scienza di special cultura italiana,
anco quando ne incominciarono a riconoscere l'importanza e a darvi
l'Alberti iniziò colla invenzione dell'Igrometro, rimase così profon
damente impresso d'un tal qual carattere di nazionalità, che la Me
teorologia durò ad essere una scienza di special cultura italiana,
anco quando ne incominciarono a riconoscere l'importanza e a darvi