Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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1Per gli iſteſſi auertimenti ancora ſi puo far giudicio della ſperanza
che ſi deueua porre nell'organo del moto fabricato in Venetia da
quello induſtrioſo, & dotto Bologneſe, di cui ho ragionato alquá­
to nel precedente diſcorſo.
eſſendo che una ruota dentata doueua
per ogni ſuo giro uoltare, almeno dodici uolte, ſei chiocciole.
Ala­
mane piu graui aſſai, per la ragione gia detta, di quella ch'io ho
formato di ſopra: ſenza pero accreſcere alla proportione la forza
del motore, il qual doueua eſſere uno, o duoi caualli con uantaggio
di ſolamente due braccia, o circa nel raggio lungo della statera,
accioche ſi faceſſe il giro piu preſto, & il mouimento delle chioc­
ciole piu ueloce.
ſe il raggio dentato fuſſe stato la metà piu corto,
& con la metà meno denti, il braccio lungo della statera haureb­
be auanzato l'altro di gran parte, & la uelocità nó haurebbe fat­
to tanto aumento come faceua.
percio ſcemando il peſo doppiamé
te, la quarta parte ſolamente della forza haurebbe baſtato, per la
ragione detta.
Gia l'eſperienza l'haueua moſtrato nel molino fatto
ſul lido di San Nicolò, in cui queſta iſteſſa statera coſi moderata,
& tirata da duoi caualli a pena poteua uoltare con mediocre uelo­
cità una macina, la quale ſenza dubbio, benche calcaſſe, era d'aſ­
ſai minor peſo, che l'acque di quelle ſei chiocciole non erano nel
pendio de'riuolgimenti loro.
ma il deſiderio di fare, che la ueloci­
tà ſatisfaceſſe alla poca quantità dell'acqua leuata dalle chiocciole
Alamane, diede certiſſima occaſione a queſto inganno.
Ma per dare qualche eſſempio a maggiore chiarezza della uti­
lità, & del danno, che potrebbe ſeguire ſe ſi moueſſero le chioccio­
le con qualchuno di queſti iſtromenti, ſarà bene adducere l'uſo di
quelli, che ſarebbono stati piu a propoſito.
Queſte ſono le ruote
chiamate deambulatorie, & ſono di quattro ſorti.
La prima è
quella, che ordinariamente ſi moue col corſo dell'acqua, che con­
tinuamente batte l'ultima circonferenza di lei: è gagliardiſſima
ſopra l'altre, per la uelocità del motore; & perche non ſolo ha la
impulſione col moto del corpo graue, ma l'ha uerſo il centro del
mondo; concorrendoui ambedue le cagioni dette poco fa nelle ra­
gioni delle statere.
L'altra è ſituata nell'iſteſſo modo, ſe non che
il motore ui camina dentro.
& perche egli è animato, & conti­
nuamente aſcende, non puo eſſere molto ueloce.
tale è la ruota del
pozzo maggiore di Salſo: tale è quella che ſul Duomo di Milano

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