Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              l'aere. 93
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              Pioggie amare tirate da'vapori de'terreni ſecchi, ni­
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              miciſſime alle piante, & a gli animali. 93
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              Giudicio d'Heſiodo lodato per hauer tralaſciato i pre­
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              cetti della ſtercoratione. 93
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              Danno del lezzo del ledame generato dall'abondanza
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              de'prati. 94
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              Rimedio propoſto dal Ceredi, & approuato da tre
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              collegij de'Medici, per leuare il danno del ſucco
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              putrido riceuuto ne'frutti per la ſtercoratione. 94
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              Oppoſitione dell'Archinto fatta nel conſiglio dell'en­
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              trate ſtraordinarie di Milano. 94
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              Que è copia di prati non è abondanza di biade. 94
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              Lodeggiano ſouente non hanno biade per tutto l'an­
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              no, per la copia dell'acque, & de'prati. 94
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              Riſolutione del ſouradetto conſiglio, & ragione d'eſſa. 95
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              Oppoſitione fatta in Ferrara contra l'vſo della chioc. 95
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              Riſpoſta a detta oppoſitione. 95
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              In qual tempo dell'anno li fiumi habbiano meno ac­
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              qua per ordinario. 95
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              Cagione della copia dell'acqua ne'fiumi. 95
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              Luogo oue hanno incominciato a lauorare le chioc­
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              ciole, & a produre gli effetti diuiſati. 96
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              Ognuno, ſe non con la ragione, almeno col ſenſo, &
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              con la proua puo conoſcere la grande vtilità del­
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              la chiocciola. 96
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              Riſpoſta di Talete Mileſio ad vno che lo biaſmaua per­
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              che atrendeua alli ſtudi di filoſofia che non rendono
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              guadagno. 96
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              Guadagno ineſtimabile fatto da Talete col mezo del­
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              la filoſofia. 96
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              Riſpoſta del Ceredia coloro che ſcherniſcono l'opere
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              mathematice. 97 </s>
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              <s>IL FINE.</s>
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