Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

Table of figures

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Sia il vaſo AB, che habbia il collo diuiſo da vn tramezzo, e per il tra-
mezzo mettaſi la canna CD ſaldata con eſſo, e che ariui tanto lunge al
fondo, quanto baſti per dare il paſſo all'acqua; ſia di più la canna torta
EFG, la gamba di dentro della quale vadi lontano dal fondo, quanto non
s'impediſchi l'vſcire dell'acqua, e l'altra prolungata fuori del vaſo, ſi ri-
duchi a foggia di cannella, e la piegatura della canna ſia vicina al collo
del vaſo; qual vaſo habbi appreſſo al tramezzo lo ſpiraglio H, che li
rieſchi dentro nel corpo.
Se dunque voremo che la cannella corra da
principio ſubito meſſoui l'acqua, chiuderemo co'l dito lo ſpiraglio H, e
correrà la cannella, perche l'aria, che ſi troua dentro al vaſo, non ha-
uendo per doue ritirarſi, ſarà cagione che l'acqua sbocchi fuora per la
canna torta.
Ma ſe non chiuderemo lo ſpiraglio, l'acqua ſe n'andarà nel
corpo del vaſo, e la cannella non correrà, fin tanto che di nuouo non chiu-
deremo lo ſpiraglio, il quale venendo poi riaperto, la canna torta verſe-
rà tutta l'acqua fuora.
D'vn vaſo, che riceue l'acqua, che vi ſi mette;
ma quando altri ſi ferma, non ne
riceue più.
XXXV.
Si fabrica ſimilmente vn vaſo, che fin tanto che
vi ſi mette l'acqua la riceue; ma quando altri ſi fer-
ma, dopo non la riceue più: e faſsi a queſta foggia.

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