Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

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              che anco la palla C ſi empirà di acqua, o per la canna DE, o per il foro L;
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              ſe poi riuolgendo ſoſopra il vaſo, apriremo lo ſpiraglio H, vſcirà l'acqua,
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              che era nelle palla C, e nella canna DE, ma biſogna che il foro L, e la
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              bocca F della canna ſieno nel fondo della palla vicini vn l'altro.</s>
              <s> Di nuo-
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              uo dunque ſe riſerrando lo ſpiraglio riuolgeremo il vaſo in piedi, ſi empi-
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              rà per il foro L, non ſolo la palla, ma la canna DE ancora, e l'aria che
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              è in eſſi, verrà diſperſa dall'acqua, che le ſoprauiene.</s>
              <s> Dopo quando vol-
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              geremo di nuouo ſoſopra il vaſo ſi verſarà altretanto di acqua, eſcetto
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              però ſe non apportaſſe forſe qualche differenza la canna DE, peroche
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              non ſempre ſi empirà, ma ſecondo che il vaſo ſi verrà votando, reſterà
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              ella ancora vota; tuttauia queſta differenza non può eſſere ſe non pochiſ-
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              ſima.</s>
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              ANNOTATIONI DI A.</s>
              <s> G.</s>
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              Il teſto greco della libraria Vaticana è diuiſo in due libri, e queſto preſente theo-
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              rema è il primo del ſecondo libro.</s>
              <s> Vi è anco di più, che ne gli altri quello auerti-
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              mento, che il foro L, & la bocca F ſieno inſieme uicini; il che ho uoltuto dire acciò
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              ſi conſideri quanta uarietà habbi recato il tempo a queſto auttore, & in conſeguen-
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              za reſe più difficili le materie, che tratta.
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