AM. Vinto dalla ragione, e temperato il dolore, confeſſo eſſer neceſſario per fuggire il timore della
morte, mutar la cattiua vita in buona, & non ſtar nel fango, che ſono li vitij, & l'habito fatto nell'of
fendere Iddio, doue ſi viue, come fanno li anima li brutti, e però conuiene mutar regiſtro, & prepararſi
alla difeſa, per le male opere fatte, & non con l'iſcuſare il fallo, ma con quella penitenza, & pentimen
to che la debolezza, & la fragilità noſtra potrà comportare, farne la penitenza, ſi che il noſtro com
mun nemico perda quelle ragioni, che contro di noi ha acquiſtate, poi che eſſo Poeta ſoggiunge,
morte, mutar la cattiua vita in buona, & non ſtar nel fango, che ſono li vitij, & l'habito fatto nell'of
fendere Iddio, doue ſi viue, come fanno li anima li brutti, e però conuiene mutar regiſtro, & prepararſi
alla difeſa, per le male opere fatte, & non con l'iſcuſare il fallo, ma con quella penitenza, & pentimen
to che la debolezza, & la fragilità noſtra potrà comportare, farne la penitenza, ſi che il noſtro com
mun nemico perda quelle ragioni, che contro di noi ha acquiſtate, poi che eſſo Poeta ſoggiunge,
Però chi di ſuo ſtato cura; ò teme,
Proueggia ben, mentr'è l'arbitrio intero
Fondare in loco ſtabile ſua ſpeme;
Proueggia ben, mentr'è l'arbitrio intero
Fondare in loco ſtabile ſua ſpeme;
AV. Et queſto tanto più douemo far noi, con diligenza, quanto che ſiamo di molto a Iddio obliga
ti per le tante gratie ticeuute da quella benigniſſima mano, oltre che ci ritrouiamo in vna età da non
perdere più il tempo, & col Poeta dire,
ti per le tante gratie ticeuute da quella benigniſſima mano, oltre che ci ritrouiamo in vna età da non
perdere più il tempo, & col Poeta dire,
E quanto poſſo al fine mi apparecchio
Penſando'l breue viuer mio; nel quale,
Stamane ero vn fanciullo, & hor ſon vecchio,
Penſando'l breue viuer mio; nel quale,
Stamane ero vn fanciullo, & hor ſon vecchio,
Che più d'vn giorno è la vita mortale
Nubilo, e breue, freddo e pien di noia,
Che può bella parer, ma nulla vale;
Nubilo, e breue, freddo e pien di noia,
Che può bella parer, ma nulla vale;
Io per me voglio confeſſarui la verità de' miei trauagli, ne quali ſpeſſo ho detto tra me ſteſſo, quel
o cheeg li ſoggiunge, quaſi biaſiman do la vita,
o cheeg li ſoggiunge, quaſi biaſiman do la vita,
Quanti felici ſon già morti in faſce,
Quanti miſeri in vltima vecchiezza.
Alcun dice; Beato è, chi non naſce,
Quanti miſeri in vltima vecchiezza.
Alcun dice; Beato è, chi non naſce,
Benche queſto ſia vn modo, che attende al diſperato, & non (come douemo) cioè voler patire per
amore del noſtro Creatore, che pur troppo ha patito per noi, poi che naſciamo Chriſtiani, e tanto
cari a ſua Diuina Maeſtà, che per farci degni della Celeſte Patria, di Signore ſupremo, sì fece non
ſolo ſeruo, ma eſpoſto a tutte le maggior miſerie; e però affatichiamoci, anco più per acquiſtare il
Cielo, di quello, che non habbiamo fatto nell'aſſicurare le Fortezze, doue ſi perde ſolo il corpo co
ruttibile, & eſpoſto a tante calamità, & attendiamo (come ſi diſſe) alla ſalute dell'anima per non
hauerci poi a dolere di noi ſteſſi, quando il pentimento ſarà del tutto vano, & non ſolo fruſtatorio,
ma per augumento di pena, che il Signore Iddio ne guardi, douendoci confidare in lui, & dire con
l'iſteſſo Poeta,
amore del noſtro Creatore, che pur troppo ha patito per noi, poi che naſciamo Chriſtiani, e tanto
cari a ſua Diuina Maeſtà, che per farci degni della Celeſte Patria, di Signore ſupremo, sì fece non
ſolo ſeruo, ma eſpoſto a tutte le maggior miſerie; e però affatichiamoci, anco più per acquiſtare il
Cielo, di quello, che non habbiamo fatto nell'aſſicurare le Fortezze, doue ſi perde ſolo il corpo co
ruttibile, & eſpoſto a tante calamità, & attendiamo (come ſi diſſe) alla ſalute dell'anima per non
hauerci poi a dolere di noi ſteſſi, quando il pentimento ſarà del tutto vano, & non ſolo fruſtatorio,
ma per augumento di pena, che il Signore Iddio ne guardi, douendoci confidare in lui, & dire con
l'iſteſſo Poeta,
Ma tarde non fur mal gratle diuine;
In quelle ſpero, ch'in me ancor faranno
Alte operationi, e pellegrine,
In quelle ſpero, ch'in me ancor faranno
Alte operationi, e pellegrine,
E con queſti penſieri, e deſideri, conſolate voi ſteſſo in queſta perdita del fratello, riconoſendo il tut
to dal voler d'Iddio. AM. Reſto conſolato dalle voſtre parole, che ſono da vero amico, & mi
quieto in tutto quello, che piace à ſua Diuina Maeſtà; e perche conuiene che io mi prepari per tor
narmene a Fiorenza, doue vengo chiamato, ſia quì il fine de' noſtri ragionamenti, de quali procu
rerò tenere freſca memoria, e maſſime di queſti vltimamente fatti, e coſi ſpero che anco farete voi, e
forſe quelli, che leggeranno queſti voſtri ſcritti, acciò che il Signore Iddio ſia ſempre laudato.
to dal voler d'Iddio. AM. Reſto conſolato dalle voſtre parole, che ſono da vero amico, & mi
quieto in tutto quello, che piace à ſua Diuina Maeſtà; e perche conuiene che io mi prepari per tor
narmene a Fiorenza, doue vengo chiamato, ſia quì il fine de' noſtri ragionamenti, de quali procu
rerò tenere freſca memoria, e maſſime di queſti vltimamente fatti, e coſi ſpero che anco farete voi, e
forſe quelli, che leggeranno queſti voſtri ſcritti, acciò che il Signore Iddio ſia ſempre laudato.