Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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PROFILO GRATICOLATO,
CHE MOSTRA TVTTE LE SCARPE.
ET LE ALTEZZE DELLA FORTEZZA.
CON LA LARGHEZZA, ET LA PROFONDITA' DEL FOSSO.
CAP. X.
Se dalla facilità delle dimoſtrationi dipende la facilità dell'intendere quello,
che ſi uol moſtrare, crederò, che il ſeguente diſegno in profilo ſia molto à
propoſito, perche vedendo in quello la forma, con la ragione apparente di tut­
te le ſue parti, non potrà eſſere (al parer mio) più facile, nè più chiaro, maſſime
eſſendo fatto con vna ſola ſemplice linea, doue non può naſcere errore, ne con­
tradittione alcuna di miſure, per eſſer tutto il ſuo corpo miſurato con la propo­
ſta graticola, fatta à quadretti, e ciaſcuno di quelli vn paſſo per ogni verſo, doue
ſi poſſono vedere tutte le altezze, le lunghezze, & le profondità, & ſapere il nu­
mero de paſſi quadri della terra, che va cauata per fare la foſſa, & parimente la muraglia, con tutte le
ſue difeſe, e ſuoi terrapieni.
Hor per formare queſta graticola, l'ordine più facile ſarà veder prima la
lunghezza dello ſpatio, che ſi douera moſtrare in diſegno, laquale ſia parte della piazza di dentro, &
parte della ſpianata di fuori, & fatto il conto della larghezza della foſſa, e della ſcarpa de parapetti, &
d'altro, proporremo eſſere in tutto ſeſſanta quattro paſſa, e tanto almanco doueremo fare longo eſſo
profilo, miſurando la longhezza della carta con vn compaſſo aperto ſi che in otto volte la miſuri tut­
ta, e tale apertura ſarà otto paſſa, laquale apertura ſcompartita poi in otto parti, ciaſcheduna di que­
ſte ſarà vn paſſo, con ilquale ſi deuono formare li detti quadretti della graticola, e prima ſi deueno ti­
rare dua linee morte per lungo ſopra alla carta, lontane quanto douerà eſſere l'altezza de terrapieni, &
profondità della foſſa, che in tutto proporremo ſia paſſi dodici, & ſi anderà da ogni parte punteggian
do con la ſteſſa apertura ſopra eſſe linee, tirate ad angoli retti, ſi che per ogni verſo la graticola venga
con i ſuoi quadretti vguali d'vn paſſo, pigliando la linea di mezo BX, qual proporremo eſſer il pia­
no della campagna, doue ſi propone ſia piantata la Fortezza, & doue ſi doueranno pigliare tutte le
ſue miſure, & ſi darà principio, per eſſempio alla parte di dentro, cioè per la linea GV, ſi moſtrerà
la piazza con alquanto di pendere, & per la GE, l'altezza del parapetto, laquale ſi farà con tanta
ſcarpa, che facilmente ſi poſſa ſalire ſopra la ſua groſſezza DE, che ſarà paſſa ſei, quale ancor'eſſa
deue pendere tanto, che le acque piouane poſſano ſcorrere di dentro della Fortezza, e non di fuori
verſo la foſſa per lo molto danno, che poſſono cauſare nelle altezze del terrapieno DB, poſto ſopra
la muraglia della cortina BA, cioè BD, ſarà lo ſcarpone del terrapieno poſto ſopra il piano del­
la campagna BR, che è quella parte ſcoperta dal nemico, & non eſpoſta alle ruine per le batterie,
laquale viene ſoſtentata, ouero aſſicurata dall'altezza della muraglia AB, qual ſi propone al pre­
ſente, che ſia guale alla profondità della foſſa AM, nel fondo, & da alto BR, compreſa la lar­
ghezza della ſtrada coperta PR, doue circa al mezo di tal ſua larghezza ſi vede la cunetta RS,
con la difeſa HI, e la contraſcarpa MN, con la banchetta NO, & ſalita OP, ſopra la detta
ſtrada PQ, coperta dall'alzato QR, doue poi ſegue il piano della campagna RXB.
Inquanto
alle miſure già ſi è detto, che ciaſcuno de predetti quadri è vn paſſo per ogni verſo, e potendoſi con
tanta facilità numerare, non occorre replicar'altro; ma ſi bene moſtrare ancora per lo ſecondo profi­
lo non graticolato la ragione delle dette difeſe eſſer cauata da quelle maggiori offeſe, che può fare il
nemico.
Et prima ſi deue preſuporre, che eſſo nemico, ſi poſſa auicinare alla contraſcarpa con foſſe,
e con ſtrade coperte, ſi come ſi vede per XY, doue và buttando il terreno, alzandoſi da quella parte
oue può eſſere ofſeſo, nellaquale altezza và facendo ſpeſſi buſi, ouer feritoie, per lequali con gli archi­
bugi viene a berſagliare i difenſori, ſempre che ſi vengano a ſcoprire ſopra le difeſe del parapetto
della Fortezza; come ſi vede per XV, dallaquale offeſa deuono eſſi difenſori non ſolo cauarne la
difeſa, ma con lo ſteſſo ordine oſſendere il nemico, cioè, col mezo d'vna trinciera, che biſogna fabri­
care con la ſemplice terra, ſopra la groſſezza del parapetto GC, come ſta la FDE, doue ſi potrà
ſempre ſicuramente berſagliare il nemico, e tenerlo lontano dal foſſo, e maſſime ſe con le ſtrade ſot­
terranee voleſſe sboccare nella foſſa, come per la; & R, ſi vede.
E tanto più offeſa ne farebbe,
quando che ritrouaſſe la contraſcarpa fatta con buona muraglia, cioè la RS; ſi come con poco giu­
dicio è ſtato vſato di fare in molti luoghi; Potendoſi in eſſa cauar molte feritoie, e berſagliare i difen­
ſori, che non ſolo ſi ſcopriſſero d'alto ſopra i parapetti; ma che per le ſortite voleſſero venire nella

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