1& in tal modo ſi verrà a far la difeſa conforme all'offeſa, da che ne dipende la perſettione della For
tezza. In quanto poi alle artigherie ſi moſerà la facilita del tagliar le cannonie, & inſieme farle
conforme al biſogno, ſi che ſiando i di così coperti, non so che p ù ſi poſſa deſiderare, & tut
to ciò per lo commodo, & beneſicio, che appotta tezza, & ezza parapetto. CO.
Quando vedio il ſuo diſegno, il proo, potrò più fnd tamente dire l'oppiene mia di que
ſto voſtio nuouo modo diſortiſicare; benche io veda qualche taghare le can
noniere, che dite douſi farenella g ſiezza del parapetto; ſi che ruine, maſſime
douendoſi far la loro altezza con poca ſcarpa, per non le allargar troppo, per la molta vio
lenza cauſata dal vapore de' titi nello ſpararſi le ſue artiglierie, che anco la mglia neue altera
tione. AV. Le dimoſtationi de' diſegni ſaanno da lei viſte, e con quella aggior chiarezza, che
deſidera, reſtara ſodisſatto di quanto ho propoſto. prima per maggiogentia le dirò
l'vſo difettoſo, che ne apporta la za del parapetto, ſatto co'l ſuo pendere in ſuori, ſi come vie
ne vſato di fare, & poi ſeguiro con le dichiarationi propoſte, moſtrando imperſettione di tal ſua
baſſezza. Per la quale dico, che alcuno non può negare, che cila non ſia piu baſſa, che non è l'altez
za d'vn huomo, nè che queſia poſſa diſondere, non ſolo la teſa, ma il potto de d e tanto
meno ne ſegua la difeſa per la ſua gſiezza per lo pondere di fuori, con che vien fatto; doue chiara
mente ſi vedrà, che ſolo la minima, & la più dbil parte di tal ſua groſezza, ſi oppone oſſeſa delle
batterie. Et ſe le Fortezze vengono fabricate ſolo co'l fine, che ne apptino curta di poere con
pochi difenſori difenderſi da numero grande di nici; non sò come queſto poſſa ſuccedere, ſtante
le ſne deboli, & in util difeſe, maſſime neceſſitando i difenſori a douere ſtare in parte cosi alta, e farſi
commodo berſaglio al nimico, che pur con la eſperienza ſi tante volte viſto, non accoſtaiſi mai al
la Fortezza, ſe prima non vien coperto da commode difeſe, fatte di terra, per non eere ooſo; do
uendo i difenſori tanto più aſſicurarſi a proportione delle minori lor forze; Nondimono ſi va com
portando eſſe difeſe così malamente inteſe, e ſolo per potere ſcoprire, e far belle botte con gli archi
bugi, nel tirare a gli offenſori; ne ci accgiamo, che ſolo a i nimio tocca a far eſſe botte, berſa
gliando, e ferendo ſempre i difenſori nella ſionte, doue in ttuoſamente vengano morti i più va
loroſi ſoldati della Fortezza; e ſimilmente volendo poi vſar le ſue artiglierie in barba, vengono così
facilmente, non ſolo in boccare, e ſcaualcate, ma morti i ſuoi bombardieri, giouando anco poco la
difeſa de' gabbioni con che poſſon vnir coperte. E ſe di queſto la eſperienza delle eſpugnationi
della Goletta, di Famagoſta, & vltimamente di Giauarino non ne hau certificati, per certo non
crederei alla ragione; ma perche eſſa eſperienza ne dee eſſer ſicuriſſima guida, doueremo per ciò re
ſtar capaci, che contro all'offeſe, e maſſime dell'artiglierie, ſi ricercano difeſe così proportionate,
che poſſano riceuer l'offeſa, & conſeruarſi con la ſicurta de' lor difenſori; ma eſſendo le difeſe della
Fortezza fatte deboli, ſi che da pochi tiri del nimico vengano paſſate, e diſtrutte con la morte de' di
fenſori, & hauerle immediate a rifarle di nuouo in tempo così biſognoſo per difenderſi, non sò co
me poſſa la Fortezza eſſequir l'officio ſuo. E ſe il parapetto co'l pendere in fuori, & con la poca al
tezza di dentro, fu cosi fabricato anticamente, e giudicato buono, fu perche non di terra, ò di pie
tre cotte, ò di materia frangibile venne formato; ma di pietre groſſe, e larghe riquadrate, ſi che co
me vn laſtrico d'vn corpo ſolido di muraglia (con tal pendere) poteſſe riceuer le botte delle bat
terie, ſenza che le palle vi ſi fermaſſero; ma ſi bene percotendoui sbalzaſſero in alto ſenza offela
alcuna, dal che poi con l'eſperienza ſi vede non riuſire, reſtando ſolo il commodo del potere i di
fenſori ſcoprire la contraſcarpa, che è difeſa imperfettiſſima, per le tante eſperienze viſte. E pe
rò douendoſi dall'offeſa cauar la difeſa, potremo con l'opera propoſta del parapetto, ſatto co'l
pendere in dentro, fabricar ſopra la ſua groſſezza la detta trinciera, & aſſicurarſi, sì che da tutte
le parti vi ſi potrà ſtare alla difeſa co'l tagliar le ſue cannoniere, e feritoie, & ſeruirſene confornle al
l'occorrenza; e maſſime nel traſmutare i tiri ſempre a quella parte, doue il nimico ſarà più ſcoper
to; e però tengo non poterſi fare la più certa, ne la più ſicura difeſa di queſta. E per l'altezza, &
ruina, che ella dice poter auenire nel taglio, & nell'altezze delle propoſte cannoniere per lo vapore,
nello ſparare de pezzi, a queſto ci poſſono eſſere molti rimedi. Et prima fatto, che ſi haurà il taglio
di eſſa cannoniera, ſi douerà auanti hauere preparato tanti tauoloni di buon legname, o graticci fat
ti con vimini, che baſtino a fortificar da ogni parte le cannoniere; lequali baſteranno ſieno in altez
za di quattro piedi, & di lunghezza tanto, quanto ſarà la lor tromba, o alquanto meno, douendoſi
fermare con pali, ouero con cauicchi lunghi, con alquanto di rampino alla teſta, & fitti nel terra
pieno, ſi che poſſano ſtare gagliardamente in piedi; potendoſi ancora di ſopra fermare le lor teſte
co' puntelli per trauerſo, e maſſime armandole con le dette tauole groſſe. Ma ſi dee auertire a
due coſe, cioè, che eſſi graticci, o altro ſieno ſmaltati, ouero imboccati con terra impaſtata con
alquanto di calcina, accioche il fuoco men le offenda, maſſime co'l tenerli bagnati, e che in
parte oue ſi taglia il parapetto per fare la cannoniera non ſi tagli mai la parte della ſcarpa di
fuori, ma vi ſi laſci vn piede, ò due di groſſezza, e biſognando ſi fortifichi, acciò non caſchi
tezza. In quanto poi alle artigherie ſi moſerà la facilita del tagliar le cannonie, & inſieme farle
conforme al biſogno, ſi che ſiando i di così coperti, non so che p ù ſi poſſa deſiderare, & tut
to ciò per lo commodo, & beneſicio, che appotta tezza, & ezza parapetto. CO.
Quando vedio il ſuo diſegno, il proo, potrò più fnd tamente dire l'oppiene mia di que
ſto voſtio nuouo modo diſortiſicare; benche io veda qualche taghare le can
noniere, che dite douſi farenella g ſiezza del parapetto; ſi che ruine, maſſime
douendoſi far la loro altezza con poca ſcarpa, per non le allargar troppo, per la molta vio
lenza cauſata dal vapore de' titi nello ſpararſi le ſue artiglierie, che anco la mglia neue altera
tione. AV. Le dimoſtationi de' diſegni ſaanno da lei viſte, e con quella aggior chiarezza, che
deſidera, reſtara ſodisſatto di quanto ho propoſto. prima per maggiogentia le dirò
l'vſo difettoſo, che ne apporta la za del parapetto, ſatto co'l ſuo pendere in ſuori, ſi come vie
ne vſato di fare, & poi ſeguiro con le dichiarationi propoſte, moſtrando imperſettione di tal ſua
baſſezza. Per la quale dico, che alcuno non può negare, che cila non ſia piu baſſa, che non è l'altez
za d'vn huomo, nè che queſia poſſa diſondere, non ſolo la teſa, ma il potto de d e tanto
meno ne ſegua la difeſa per la ſua gſiezza per lo pondere di fuori, con che vien fatto; doue chiara
mente ſi vedrà, che ſolo la minima, & la più dbil parte di tal ſua groſezza, ſi oppone oſſeſa delle
batterie. Et ſe le Fortezze vengono fabricate ſolo co'l fine, che ne apptino curta di poere con
pochi difenſori difenderſi da numero grande di nici; non sò come queſto poſſa ſuccedere, ſtante
le ſne deboli, & in util difeſe, maſſime neceſſitando i difenſori a douere ſtare in parte cosi alta, e farſi
commodo berſaglio al nimico, che pur con la eſperienza ſi tante volte viſto, non accoſtaiſi mai al
la Fortezza, ſe prima non vien coperto da commode difeſe, fatte di terra, per non eere ooſo; do
uendo i difenſori tanto più aſſicurarſi a proportione delle minori lor forze; Nondimono ſi va com
portando eſſe difeſe così malamente inteſe, e ſolo per potere ſcoprire, e far belle botte con gli archi
bugi, nel tirare a gli offenſori; ne ci accgiamo, che ſolo a i nimio tocca a far eſſe botte, berſa
gliando, e ferendo ſempre i difenſori nella ſionte, doue in ttuoſamente vengano morti i più va
loroſi ſoldati della Fortezza; e ſimilmente volendo poi vſar le ſue artiglierie in barba, vengono così
facilmente, non ſolo in boccare, e ſcaualcate, ma morti i ſuoi bombardieri, giouando anco poco la
difeſa de' gabbioni con che poſſon vnir coperte. E ſe di queſto la eſperienza delle eſpugnationi
della Goletta, di Famagoſta, & vltimamente di Giauarino non ne hau certificati, per certo non
crederei alla ragione; ma perche eſſa eſperienza ne dee eſſer ſicuriſſima guida, doueremo per ciò re
ſtar capaci, che contro all'offeſe, e maſſime dell'artiglierie, ſi ricercano difeſe così proportionate,
che poſſano riceuer l'offeſa, & conſeruarſi con la ſicurta de' lor difenſori; ma eſſendo le difeſe della
Fortezza fatte deboli, ſi che da pochi tiri del nimico vengano paſſate, e diſtrutte con la morte de' di
fenſori, & hauerle immediate a rifarle di nuouo in tempo così biſognoſo per difenderſi, non sò co
me poſſa la Fortezza eſſequir l'officio ſuo. E ſe il parapetto co'l pendere in fuori, & con la poca al
tezza di dentro, fu cosi fabricato anticamente, e giudicato buono, fu perche non di terra, ò di pie
tre cotte, ò di materia frangibile venne formato; ma di pietre groſſe, e larghe riquadrate, ſi che co
me vn laſtrico d'vn corpo ſolido di muraglia (con tal pendere) poteſſe riceuer le botte delle bat
terie, ſenza che le palle vi ſi fermaſſero; ma ſi bene percotendoui sbalzaſſero in alto ſenza offela
alcuna, dal che poi con l'eſperienza ſi vede non riuſire, reſtando ſolo il commodo del potere i di
fenſori ſcoprire la contraſcarpa, che è difeſa imperfettiſſima, per le tante eſperienze viſte. E pe
rò douendoſi dall'offeſa cauar la difeſa, potremo con l'opera propoſta del parapetto, ſatto co'l
pendere in dentro, fabricar ſopra la ſua groſſezza la detta trinciera, & aſſicurarſi, sì che da tutte
le parti vi ſi potrà ſtare alla difeſa co'l tagliar le ſue cannoniere, e feritoie, & ſeruirſene confornle al
l'occorrenza; e maſſime nel traſmutare i tiri ſempre a quella parte, doue il nimico ſarà più ſcoper
to; e però tengo non poterſi fare la più certa, ne la più ſicura difeſa di queſta. E per l'altezza, &
ruina, che ella dice poter auenire nel taglio, & nell'altezze delle propoſte cannoniere per lo vapore,
nello ſparare de pezzi, a queſto ci poſſono eſſere molti rimedi. Et prima fatto, che ſi haurà il taglio
di eſſa cannoniera, ſi douerà auanti hauere preparato tanti tauoloni di buon legname, o graticci fat
ti con vimini, che baſtino a fortificar da ogni parte le cannoniere; lequali baſteranno ſieno in altez
za di quattro piedi, & di lunghezza tanto, quanto ſarà la lor tromba, o alquanto meno, douendoſi
fermare con pali, ouero con cauicchi lunghi, con alquanto di rampino alla teſta, & fitti nel terra
pieno, ſi che poſſano ſtare gagliardamente in piedi; potendoſi ancora di ſopra fermare le lor teſte
co' puntelli per trauerſo, e maſſime armandole con le dette tauole groſſe. Ma ſi dee auertire a
due coſe, cioè, che eſſi graticci, o altro ſieno ſmaltati, ouero imboccati con terra impaſtata con
alquanto di calcina, accioche il fuoco men le offenda, maſſime co'l tenerli bagnati, e che in
parte oue ſi taglia il parapetto per fare la cannoniera non ſi tagli mai la parte della ſcarpa di
fuori, ma vi ſi laſci vn piede, ò due di groſſezza, e biſognando ſi fortifichi, acciò non caſchi
zoom in
zoom out
zoom area
full page
page width
set mark
remove mark
get reference
digilib