1terni eſſendo ſempre monti, ma che ſi
diminuiſcano per la forza dell'acque e
de' uenti, e di nuouo ſi accreſcano par
te per la uirtù del calore etereo, e par
te per l'operatione dell'aria frigida, la
quale aggionge materia diſpoſta a con
uertirſi in ſaſſo. E queſte coſe baſtino,
quanto alla terra in generale. Quanto a
quella parte, che è habitabile, Ariſto
tele, e gli auttori piu antichi credette
ro, tutta quella zona della terra, la qua
le è ſoggetta al polo artico, e uicina,
eſſer inhabitabile per il troppo freddo,
e continuo giazzo: perche piu di tutte
è lontana dal ſole: il quale la tocca co'
ſuoi raggi tanto obliqui, che non han
no quaſi forza alcuna a riſcaldare, e ge
nerare. all'incontro credettero, tutta
quella zona della terra, la quale ſoggia
ce al circulo equinottiale, & è rinchiu
ſa da i tropici, per il troppo caldo eſſer
inhabitabile: perche il ſole tutta la feri-
diminuiſcano per la forza dell'acque e
de' uenti, e di nuouo ſi accreſcano par
te per la uirtù del calore etereo, e par
te per l'operatione dell'aria frigida, la
quale aggionge materia diſpoſta a con
uertirſi in ſaſſo. E queſte coſe baſtino,
quanto alla terra in generale. Quanto a
quella parte, che è habitabile, Ariſto
tele, e gli auttori piu antichi credette
ro, tutta quella zona della terra, la qua
le è ſoggetta al polo artico, e uicina,
eſſer inhabitabile per il troppo freddo,
e continuo giazzo: perche piu di tutte
è lontana dal ſole: il quale la tocca co'
ſuoi raggi tanto obliqui, che non han
no quaſi forza alcuna a riſcaldare, e ge
nerare. all'incontro credettero, tutta
quella zona della terra, la quale ſoggia
ce al circulo equinottiale, & è rinchiu
ſa da i tropici, per il troppo caldo eſſer
inhabitabile: perche il ſole tutta la feri-