Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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1 goſtino Veracini. La ſeconda lodatiſſima opera
del Roſſo, nella quale ha eſpreſſo lo Spoſalizio
di Maria Vergine.
La terza che rappreſenta S. Lo-
renzo, è opera di Niccolò Lapi.
Nella quarta vi
è l'Aſſunzione di Maria di antico, ed incognito
autore.
Nella quinta ſi vede dipinto da Ottaviano
Dandini un Crocifiſſo con San Franceſco, San
Girolamo, e la Maddalena a piè della Croce.

Nella feſta San Girolamo nel Deſerto, opera
del Cav. Giuſeppe Naſini.
Terminata la navata,
vi è nella prima Cappella della crociata una
Tavola rappreſentante un Preſepio, creduto di
Coſimo Roſſelli.
La Cappella che rimane nella
teſtata della Croce ha il Tabernacolo di marmo,
ove conſervaſi il SS. Sacramento, diſegno, e
Scultura diligentiſſima di Deſiderio da Setti-
gnano, con figure di baſſo e alto rilievo, ſopra
cui ſi vede un Gesù Bambino di marmo bianco
opera del medeſimo.
Queſto Tabernacolo è
meſſo in mezzo da bell'adornamento di co-
lonne d'ordine corintio con ſuo architrave,
fregio, e fronteſpizio di marmi miſti.
Più d'ogni
altra coſa degna di ammirazione è la Sagreſtia
nuova detta comunemente la Cappella de' Prin-
cipi, fatta col diſegno, e architettura di Michela-
gnolo Buonarroti.
Sia contento il Foreſtiere
di oſſervare il primo Sepolcro all'entrare, che
è di Giuliano de' Mediei Duca di Nemurs, e

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