Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

List of thumbnails

< >
101
101 (XCIII)
102
102 (XCIV)
103
103 (XCV)
104
104 (XCVI)
105
105 (XCVII)
106
106 (XCVIII)
107
107 (XCIX)
108
108 (C)
109
109 (CI)
110
110 (CII)
< >
page |< < (C) of 125 > >|
108C eſame, moſtrando eſſere aſſai veloci i ven-
ti, fanno crederci che più ſenſibile anco-
ra ſarà l’ impreſſione, o il cangiamento
che far debbono ſu la preſtezza del ſuo-
no.
Ma come mai determinarlo? donde
abbiamo noi notizie ſuſſicienti per iſtabilire
qualche coſa di certo ſopra di loro?
Tra
le oſſervazioni ſiſiche che hanno fatte
gli antichi, non ſo ſe alcuna ſiane più
coltivata di quelle dei venti:
di eſſi parla
ſino Omero, alcune e varie coſe ne por-
ta Columella, Vitruvio, Strabone, Apu-
lejo, e moltiſſime Plinio, ſenza parla-
re della famoſa ottangola torre o caſa
dei venti, che tuttavia vedeſi a Atene
fabbricata dicono ſino da Andronico Ci-
reſte, intorno alla quale indicava con
una verga di ferro i venti che ſpirava-
no un volubile Tritone di bronzo, che
ſtava nella punta del tetto.
E pure da
quel tempo ſino ad ora, malgrado le

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index