Casati, Paolo, Fabrica, et uso del compasso di proportione, dove insegna à gli artefici il modo di fare in esso le necessarie divisioni, e con varij problemi ...

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[51.] QVESTIONE TERZA. Come ſi poſſa trouare la grandezza di qualſiuoglia peſo, conoſcendone vn’altro d’alira materia.
[52.] CAPO VI. In qual maniera s’habbiano à notare nello Stromento li Gradi del Circolo: & vſo di tal linea.
[53.] QVESTIONE PRIMA. Come ſi poſſa deſcriuer’ vn’angolo di quantità determinata.
[54.] QVESTIONE SECONDA. Come ſi eonoſca la grandezza, e quantità d’vn’angolo dato.
[55.] QVESTIONE TERZA. come con lo Stromento ſi poſa pratticare tutta la Trigonometria ſenza Tauole.
[56.] QVESTIONE QVARTA. Trouar in numeri la proportione di due rette con l’ aiuto delle T auole de’ Seni.
[57.] QVESTIONE QVINTA. Trouar in piccolinumeri iſeni de’ gradi del quadrante.
[58.] QVESTIONE SESTA. Data vna linea corda d’ vn arco di determniata quantità, come ſi iroui il ſuo circolo.
[59.] QVESTIONE SETTIMA. Come ſi poſſa prendere qualſiuoglia parte determinata del circolo, e deſcriuere qualſiuoglia figura regolare.
[60.] QVESTIONE OTTAVA. Dato il diametro d’vna sfera, come ſi troui la ſuperficie sferica, ela ſolidita di qualſiuoglia ſegmento di detta sfera, conoſciuto nella quantità de’ gradi d’vn circolo maſsimo perpen-dicolare al piano della baſe di detto ſegmento.
[61.] QVESTIONE NONA. Data in gradi la circonferenza d’vn ſegmento di circolo, come ſi troui l’area di detto ſegmento.
[62.] CAPO VII. Come nello Stromenio s’ habbiano à ſegnare ilati delle figure regolari; vſo di queſta linea de’ Poligoni.
[63.] QVESTIONE PRIMA. Come data vna linea ſi poſſa farne vna figura Regolare, qual più piace, ò deſcriuere l’ angolo d’vna figura Regolare, di quelle, che ſon ſegnate nello Stromento.
[64.] QVESTIONE SECONDA. Data vna figura regolare, come ſe le poſſa circoſcriuere, ò inſcriuer’ vn circolo.
[65.] QVESTIONE TERZA. Dato vn’arco, come ſi poſſa facil mente trouare in eſſo la quantità d’vn’ grado, & altre partidel circolo non ſegnate nella linea de’ poligoni.
[66.] QVESTIONE QVARTA. Come ſi conoſca la proportione de’lati delli poligoni deſcritti nello ſteſſo circolo; e poi anche la proportione delli ſteſsi poligoni.
[67.] QVESTIONE QVINTA. Dato vn poligono regolare, trouarne vn’altro à lui vguale.
[68.] CAPO VIII. In qual maniera s’ habbia à ſegnare nello Stromento la linea d’vgualianza trà piani regolari diſſomiglianu: & vſo di queſta linea trasformatoria.
[69.] QVESTIONE PRIMA. Data vna figura regolare, trasformarla in vn’altra vguale dipiù, ò meno lati.
[70.] QVESTIONE SECONDA. Data vna figura regolare trouarne vn’altra regolare diuerſa, à cui habbia la data Proportione.
[71.] QVESTIONE TERZA. Date due figure regolari diuerſe, conoſcere, che proportione habbiano tra di loro.
[72.] QVESTIONE QVART A. Data l’area d’vn poligono regolare, trouar il ſuo lato.
[73.] QVESTIONE QVINT A. Dati due poligoni regolari diuerſi vguali, trouare la porportione de’ circoli, ne’ quali eſsi ſt deſcriuono.
[74.] QVESTIONE SESTA. Data vna figura regolare far’vn circolo à lei vguale, e dato vn circolo far vn quadrato vguale.
[75.] QVESTIONE SETTIMA. Date due figure regolari diſsimili, e diſuguali, farne vna vguale à tutte due, e diſſomigliante.
[76.] QVESTIONE OTTAVA. Dati due poligoni regolari diſsimili, e diſuguali, trouar’ vn’ altra figura diſsimile, che ſia vguale alla loro differenza.
[77.] CAPO IX. In qual maniera habbia à ſegnarſi la linea de’ corpi regolari, & vſo di queſta linea.
[78.] QVESTIONE PRIMA. Conoſciuto il diametro d’vna sfera, come ſi poſſa formar’ vn cubo, ò altro ſolidoregolare, che capiſca in eſſa.
[79.] QVESTIONE SECONDA. Data vna piramide trouar la sfera, che contenga vn’ altra piramide in data proportione.
[80.] QVESTIONE TERZA. Dato il diametro della sfera trouar la proportione de’corpi regolari inſcritti.
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5138CAPO II. quì s’è detto de gl’Intieri riſpetto alle loro parti, così vale la
forma di diſcorrere delle parti, riſpetto de gl’Intieri, fatta ſo-
lo la conuerſione de’ter mini, per ciò che appreſſo ſi dirà de
gl’Intieri riſpetto de’ ſuoi moltiplici.
Il che hò voluto così
breuemente accennare, per non replicar con tedio più volte
lo ſteſſo.
Quarto, ſe ſolo il ſecondo Antecedente ſarà troppo picco-
lo, baſterà raddoppiarlo, ò triplicarlo, e ſeruirſi di queſto, co-
me ſe foſſe il vero Antecedente, perche del numero, che ſi tro-
uerà, dourà pigliarſi la metà, ò il terzo, per hauer il numero,
che ſi cerca.
Per eſſempio. V na fontana, che getta l’acqua
fempre vniformemente, hà riempito vn vaſo capace di 54
botti d’acqua in 23.
ore, quant’ore ci vogliono per empir vno
capace di ſol 7 botti?
Piglio dal centro ſin al punto 23. e
queſta diſtanza applico all interuallo 54.
54. Dipoi perche
7.
7. è troppo vicino, piglio la diſtanza 14. 14. e queſta ap-
plicata dal centro cade ſul punto 6;
onde perche il 7 ſi rad-
doppiò, prendo la metà di 6, e dico;
che in 3 ore s’em pirà il
vaſo capace di ſol 7 botti.
E’vero, che ciè qualche differen-
za, e non ſono preciſamente 3 ore, mà ſolo 2 {53/54}, il che nell’
operatione, c’habbiamo per la mano, non è da conſiderarſi.
Quinto, mà ſe ſolo il Primo Antecedente, ò ſolo il Primo
Conſeguente, ò ambidue, ò l’vn, el’altro Antecedente foſſero
troppo piccioli, tutti due gl’Antecedenti, ò li Primi Antece-
dente, e Conſeguente, ſimilmente ſi moltiplichino, raddop-
pino, ò triplichino, e s’opri, come ſe queſti foſſero li numeri
dati, perche ne verrà il numero cercato.
Così s’io dico 7 mi
dà 10, che midarà 3?
raddoppio il 7, & il 3, come troppo
piccioli, &
opro, come ſe cercaſſi, 14 midà 10, che mi darà
6?
e trouo, ch’è vn poco più di 4.

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