Heron Alexandrinus, Di Herone Alessandrino De gli automati : ouero machine semoventi, libri due, 1589

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86DELLE MACH. STABILI. il mezo apunto dell’imagine ſecondo che ſono tirate le
fila.
Se ne ſtà poi in alto tenuto da vn pontiruoletto,
comeletele, accio che quando è tempo, la corda, tiran-
do uiail pontiruolo, il fulmine cada à baſſo.
L’imagine,
caduto il fulmine, ſpariſce in queſto modo.
V’è vna tela
fatta à punto, come l’ altre, che cuoprono, queſta è piccio
la, cioè tanto apunto, quanto ricopra l’ imagine, in que-
ſta ſi dipinge il mare ſimile à quello, che è intorno à l’ima-
gine, e vi ſi fanno l’onde, ò ſe altra coſa gli ſi uede uicina,
&
accioche nel coprir la imagine, non ſiueda, ſi dipinge
anco di dietro di color’di mare.
Perche poi 11 tela, che copre, non ſiuegga ſtà auiluppata in alto ritenu-
ta dalla punta medeſima, dallaquale è tenuto il fulmine
ancora, di maniera chetirata via la punta, cade inſieme il
fulmine ſopra l’imagine, ela tela, chelo copre dimanie-
ra, chepare apũto, che percoſſo dalfulmine, egliſpariſca.
Hora le coſ di queſtatauola coſi apunto ſi or dinano,
e con i medeſimi inſtrumenti ſi fanno coſi i moti delle
imagini, come quelli de’ uiaggi, etutte letauolete cõ mo
do ſimile ſi ordinano per via delle medeſime coſe, ſenon
in quanto ſi uanno uariando.
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Il fine delle Machine Se mouenti mobili, e
Stabili di Herone Aleſſandrino, Tra-
dotto dal Greco, dal Signor
Bernardino Baldi.
del 1576.

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