Alberti, Leon Battista, L' architettura

Page concordance

< >
Scan Original
31 27
32 28
33 29
34 30
35 31
36 32
37 33
38 34
39 35
40 36
41 37
42 38
43 39
44 40
45 41
46 42
47 43
48 44
49 45
50 46
51 47
52 48
53 49
54 50
55 51
56 52
57 53
58 54
59 55
60 56
< >
page |< < (32) of 442 > >|
3632DELLA ARCHITETTVRA ſempre piu alti che larghi; & di queſti, i piu alti, ſien quelli, che riceuino duoi cer
chi
, l’un ſopra l’altro, &
i piu baſsi habbino l’altezza della ſchiãciana di quel qua
drato
che ſi farebbe della lunghezza della ſoglia.
Et è conueniẽte porre le por
ti
in quei lati, che ne conduchino piu che ſia poſsibile commodamente in tutte
le
parti delli edifitij.
Et biſogna vſar ancora diligẽza in dar gratia a ſi mili uani,
115 con fare che da deſtra, &
da ſiniſtra ſi correſpondino le medeſime grãdezze.
Vſarono di laſciare le fineſtre, & le porte, in caffo, ma talmente che le parti dalle
bande
ſi correſpondeſſero par pari, Et quelle del mezo fuſſero alquanto maggio
ri
.
Et procurarono grandiſsimamente di hauer riſpetto alla gagliardia de gli
edifitij
.
La onde laſciauano i uani diſcoſto da canti, & dalle colonne ne luoghi
2210 delle mura piu deboli, Ma non però tanto deboli, che non fuſſero baſtanti a reg
gere
il peſo.
Et auertiuano che quante piu parti delle mura ſi poteſſe, andaſſero
diritte
a piombo, &
quaſi d’un pezzo ſenza alcuno interrompimento, da i fonda
menti
per inſino al tetto.
Egli è una certa ſorte quaſi di uani, che con la forma,
&
con il ſito imitano le porte, & le fineſtre, ma non penetrano tutta la groſſezza
3315 del muro, ma come zane laſciano belli &
commodi ſpatij, & luoghi da ſtatue, &
da
pitture.
Ma in che luogo queſte, & quanto ſpeſſe, & quanto grandi ſi debbi-
no
laſciare, lo diremo piu diſtintamente, allhora che noi tratteremo de gli orna
menti
de gli edificij;
& giouano non dimanco coſi allo ſpendere poco, come al-
la
gratia dell’opera:
Percioche nel murare ſi conſuma manco pietre, & manco
4420 calcina.
Queſta ſia la ſoſtantia, che nel laſciare queſte zane biſogna laſciarle di
numero
commode, non di troppa grandezza, &
di forma ragioneuole. Acciò
che
con l’ordine loro imitino le fineſtre.
Et ſieno queſti tai uani come ſi uoglio
no
.
Io ho conſiderato nelle opere de gli Antichi che e’ vſarono mai laſciar-
gli
maggiori, che eglino occupaſsino piu che la ſettima parte della facciata.
Ma
5525 ne anche minori, che ne occupaſſero meno che la nona.
I vani tra le colonne,
ſono
da eſſere cõnumerati infra i primi vani, &
debbonſi laſciare uarij ſecõdo la
varietà
de gli edifitij.
Ma parleremo di queſti piu diſtintamente a lor luogo, &
maſsimamẽte
quando noi ragioneremo del fare gli edifitij ſacri.
Sia in queſto
luogo
abaſtanza hauerne auertito, che queſti uani ſi debbono laſciare in modo,
che
ſi habbia quanto piu diligentemente ſi puo riſpetto alle colonne che ſi deb
6630 bono porre a ſoſtenere le coperture:
& primieramente che non ſieno dette co-
lonne
troppo piu ſottili, &
troppo piu rare, che elle non poſsino reggere, & cõ-
modamente
il peſo, Et ne piu groſſe, o piu ſpeſſe che non laſcino talmente nello
ſpazo
del piano, aditi, &
uie a lo uſo delle coſe, ſecõdo i tẽpi aperte, & accõmo-
date
.
Finalmente altri ſarãno i uani, quãdo le colõne ſaranno ſpeſſe, & altri quã
7735 do le ſaranno rade, percioche ſopra le colõne ſpeſſe ſi pongono le traui;
& ſo-
pra
le colonne rade ſi pongano gli archi.
Ma in tutti quei uani, ſopra i quali ſi
pongano
gli archi, ſi debbe procurare, che quello arco non ſia minore del
mezzo
cérchio, aggiuntaui la ſettima parte del mezzo diametro.
Percioche i
piu
eſſercitati hanno trouato che queſto arco ſolo, è piu di tutti gli altri commo
8840 diſsimo a durard quaſi eterno.
Et penſano che tutti gli altri archi ſieno a ſoſte-
nere
il peſo, piu deboli, &
pronti & eſpoſti al rouinare. Penſaſi oltra di queſto
che
il mezzo cerchio ſia quello ſolo, che non habbi biſogno, di catena,

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index