Alberti, Leon Battista, L' architettura

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5652DELLA ARCHITETTVRA tra ſi ſotterrano corpi morti, ſi conſumano tutti eccetto però che i denti innan-
zi a quaranta giorni;
& quel che ti farà piu marauigliare, è chei calzari le ue-
ſte, &
tutte le altre coſe, che con i corpi ui ſi mettono, ſi conuertono in pietra.
Contraria a queſta è la pietra Chernite, nella quale fu ſepolto Dario, perche
conſerua i corpi interi gran tempo, Ma di loro ſia detto a baſtanza.
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Onde ueniſſe l’uſanza de Mattoni, & in che tempo ſi habbino a fare, che forma habbino ad
hauere, quante ſieno le ſorti loro, & della utilit à de triangoli, & breuemente de lauori
di terra. Cap. X.
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EGli è certamente manifeſto che gli Antichi in cambio di Pietre uſarono
molto uolentieri i mattoni.
Io certo credo che da prima gli huomini
fuſſero ſpinti ad uſurpare in cambio di Pietre il fare i Mattoni ꝑ li edificij,
mediãte la careſtia, &
la neceſsità delle coſe; ma ueduto poi, quanto queſta ſorte
di muraglia ſia facile alle opere, commoda all’uſo, atta alla bellezza, conſtante, &

3315 ferma alla eternità, ſeguitarono di fare sì l’altre coſe, sì an cora gli edificij Regij
di Mattoni.
Vltimamẽte poi o pure a caſo, o ꝑ induſtria, ch’e’ ſi foſſe, conoſcẽd o
quanto il fuoco ualeſſe a raſſodare, &
a fare forti detti mattoni; Perſeuerarono
hor quà hor là ad inalzare ogni muraglia con detti mattoni cotti.
Et ꝑ quãto
io hò conſiderato ne gli antichi edificij, Io certo ardirò di dire queſto, che e’nõ
4420 ſi truoua coſa alcuna piu cõmoda, a qual tu ti uogli uſo di edificij, che il mattone
non crudo, ma cotto:
doue pur ſia uſata ragione, & modo nel cuocerlo. Ma di
remo altra uolta le lodi delle opere di terra cotta.
Sia a noſtro propoſito che
nel fare i mattoni biſogna lodare quella terra che tiene di creta, &
biancheggia.
Lodaſi ancora la roſsiccia, & quella, che ſi chiama ſabbione maſchio. Debbeſi
5525 ſchifare la renoſa, &
quella, che al tutto è ſabbionoſa; & piu che l’altre la pietroſa;
percioche nel cuocerſi la coſi fatta ſi torce, & fende; & troppo cotta, da ꝑſe ſi cõ-
ſuma.
Non penſano che ſia da fare i Mattoni ſubito cauata la terra, ma comã-
dano che la Terra ſi caui nello Autunno, &
per tutto lo Inuerno ſi laſci macerare
inſieme;
enella primauera poi, che ſe ne faccia i mattoni: Percioche ſe tu gli farai
6630 di Inuerno, è coſa manifeſta che per i diacci ſi fenderanno;
& ſe tu gli farai nel
mezo della ſtate, nel ſeccarſi ſi fenderanno in pelle in pelle per il gran caldo.
Ma ſe per neceſsità pure ti biſognaſſe farli di Inuerno, a gran freddi, cuoprili ſu-
bito di rena aſciutifsima;
& ſe nella piu calda ſtate, cuoprili con paglie humidi:
Percioche tenuti in queſta maniera, non ſi fendono &
non ſi torcono. Sono al
7735 cuni, che uogliono che i mattoni ſi inuetrino, ſe pure tu gli uorrai coſi, biſogna
auertire che e’ non ſi faccino di terra ſabbionoſa, o troppo magra, o troppo ari-
da:
Percioche e’ ſi ſuccerebbono il Vetro, ma biſogna farli di terra che biancheg
gi, &
che ſia moruida; & biſogna che ſi faccino ſottili; percioche que’ che ſono ꝑ
ſorte troppo groſsi, ſi cuocono malageuolmente;
& raro è che e’ non ſi fendino;
8840 ma ſe ti biſognerà pur farli troppo groſsi, prouederai a queſta incommodità in
gran parte, ſe tu farai loro inſino a mezza la loro groſſezza con un fuſcello,
uno o piu buchi accioche quindi ſi poſsino meglio raſciugare, &
cuocerſi, an-
dandoſene il uapore &
quaſi che ſudore per queſti buchi. I Vaſellai

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