Alberti, Leon Battista, L' architettura
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8177LIBRO TERZO. 10[Figure 10]11522103315
Ma nelle muraglie ordinarie di mattoni, Io ho ueduto a ogni cinque piedi,
eſſere ſtati contenti in luogo di legatura, di uno ordine di mattoni di grandezza
4420 di duoi piedi.
11[Figure 11]5525
Ho uiſto ancora chi hà ſparſe per le mura piaſtre di piombo, molto lun-
6630 ghe, &
molto larghe; ſecondo la groſſezza del muro: Acciò faccino legamen-
to.
Ma nel murare pietre molto grandi, io ueggo che e’ ſi ſono contentati di
ricinti piu rari, anzi quaſi ſolamente delle Cornici.
Nel fare le Cornici, per-
che queſte ancora ricingono la mnraglia, con fermiſsima legatura;
biſogna
non ſi far beffe d'alcuna di quelle coſe, che noi habbiamo dette inſino a quì
7735 di eſsi ricinti;
cioè che in queſte non ſi metta pietra alcuna che non ſia lunghiſ-
ſima, larghiſsima, &
ſaldiſsima; & ſi adattino con commettitura continouata,
&
bene commeſſa; ſpianati i filari ſecondo l’archipenzolo, & ridottili, & pareg-
giatili con il regolo;
ciaſcuno ſecondo il ſuo biſogno: Et tanta maggior cura, &
diligentia in ciò debbi porre;
quanto che le ricingono l’opera, in eſſo luogo,
8840 piu atto a rouinare.
I tetti ancora hanno l’ufficio loro nelle mura; & di quì è
che e’ dicono alle mura di mattoni crudi, fauui una cornice di mattoni cotti;
accioche dalla fine del tetto, o dalle grondaie ſe acqua alcuna ui cadeſſe, non
gli nuoca;
ma ſieno difeſe dallo ſportare in fuora d’eſſa cornice. Et per

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