16975
_Of_ PArtii hieri ſera tanto ſatollo dalli noſtri
paſsati colloquij che io mi credeuo che
nõ mi doueſſe venit più voglia di diſcor-
rere per vn gran tẽpo. Nulladimeno que
ſta notte non porendo dormire, & an-
dando penſando a quanto ſù detto, mi
ſono nati dubij tali, che ſubito fatto
giorno leuatomi dalletto, ſono anda-
to à ſuegliare il Signor Conte; conil quale ſono venuto
à riuerirla, & inſieme ad arreccarli le ſolite moleſtie.
paſsati colloquij che io mi credeuo che
nõ mi doueſſe venit più voglia di diſcor-
rere per vn gran tẽpo. Nulladimeno que
ſta notte non porendo dormire, & an-
dando penſando a quanto ſù detto, mi
ſono nati dubij tali, che ſubito fatto
giorno leuatomi dalletto, ſono anda-
to à ſuegliare il Signor Conte; conil quale ſono venuto
à riuerirla, & inſieme ad arreccarli le ſolite moleſtie.
_Mat_.
Riueriſco pure anch io le Signorie loro;
pronto a ſeruire
il Sig. Ofredi in tutti li modi; perciò diſponga di me à ſuo,
beneplacito.
il Sig. Ofredi in tutti li modi; perciò diſponga di me à ſuo,
beneplacito.
_Of_.
Quello che hora deſidero da V.
S.
è che ſi compiaccia d’v-
dire li miei dubij. Hieri volendo lei ſtabilire che li gal-
leggianti aſcendino per il mezzo più graue d’eſſi con mo-
to, che nel fine non ſia più lento; e tardo che nel principio,
ma più toſto più veloce, arrecco eſperienze fatte dal Dot-
tiſſimo P. Riccioli con vn tubo, ò canna di vetro ripieno
d’acqua, per la quale aſcendeuano in queſto modo & aria,
& oglio. Narrò anco li tempi oſſeruati da queſto profondo
filoſofo della loro aſceſa per le due metà del detto tubo, e
diſſe, che l’aria ſalì la prima metà in 30. vibrationi d vn
pendolo, e la ſeconda in 24; L’oglio poi ſalì la prima metà
in 14. vibrationi, e la ſeconda in 12. Sì che l’oglio paſsò la
prima metà più che il doppio più velocemente, e la ſecon-
da preciſamente il doppio più velocemente. Queſta certo
parmi vna gran ſtrauaganza; perche eſſendo l’aria ò tanto
più leggiera, ò tanto meno graue dell’oglio; ò aſcendino
queſti per leggierezza poſitiua, ò vengano eſtruſi dall’ac-
qua più graue, douerebbe certo di gran lunga aſcender più
velocemente l’aria dell’oglio.
dire li miei dubij. Hieri volendo lei ſtabilire che li gal-
leggianti aſcendino per il mezzo più graue d’eſſi con mo-
to, che nel fine non ſia più lento; e tardo che nel principio,
ma più toſto più veloce, arrecco eſperienze fatte dal Dot-
tiſſimo P. Riccioli con vn tubo, ò canna di vetro ripieno
d’acqua, per la quale aſcendeuano in queſto modo & aria,
& oglio. Narrò anco li tempi oſſeruati da queſto profondo
filoſofo della loro aſceſa per le due metà del detto tubo, e
diſſe, che l’aria ſalì la prima metà in 30. vibrationi d vn
pendolo, e la ſeconda in 24; L’oglio poi ſalì la prima metà
in 14. vibrationi, e la ſeconda in 12. Sì che l’oglio paſsò la
prima metà più che il doppio più velocemente, e la ſecon-
da preciſamente il doppio più velocemente. Queſta certo
parmi vna gran ſtrauaganza; perche eſſendo l’aria ò tanto
più leggiera, ò tanto meno graue dell’oglio; ò aſcendino
queſti per leggierezza poſitiua, ò vengano eſtruſi dall’ac-
qua più graue, douerebbe certo di gran lunga aſcender più
velocemente l’aria dell’oglio.