Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

Page concordance

< >
Scan Original
51 31
52 32
53 33
54 34
55 35
56 36
57 37
58 38
59 39
60 40
61 41
62 42
63 43
64 44
65 45
66 46
67 47
68 48
69 49
70 50
71 51
72 52
73 53
74 54
75 55
76 56
77 57
78 58
79 59
80 60
< >
page |< < (3) of 288 > >|
233 de. Così ſi trouorno gli Arenarij, gli Horolo-
gij
da ruote, e le Cleſſidri, &
il primo, che à
Roma
le faceſſe vedere Scipion Naſica
l’anno
594.
doppo l’edificatione di Roma.
Fra gli Autori poi, che ſi preualſero del moto
lontano
, cioè di quel delle ſtelle fiſſe, per mi-
ſurar’il
tempola notte, poterno ben ſeruirſi di
quelle
, e maſſime delle ſempre apparenti nel-
la
ſua regione, come noi dell’Orſa minore, o
maggiore
, del Dragone, di Ceffeo, o di Caſ-
ſiopea
, tralaſciãdone i Pianeti, come ſoggetti
à
diuerſi accidẽti, come d’irregolarità di moti
apparenti
, di ſtationi, direttioni, e retrogra-
dationi
, o di parallaſſi, e ſimili, eccettuatone
però
il Sole;
ma per miſurar’il tempo di gior-
no
, non gli reſtò altro, che il moto, e lume pur
del
Sole, che nell’abiſſo del ſuo ſplẽdore i pic-
coliſſimi
lumi delle ſtelle ci naſconde;
egli è
però
vero, che nel principio aſſai rozamente
parue
, che ſi portaſſero, come accader ſuole
di
tutte le nuoue inuentioni, poiche in Roma
particolarmente
, Città così inſigne, ſi no-
taua
altro, che in dodici Tauole l’Orto, e l’Oc-
caſo
del Sole, quali ſi eſponeuano publicamẽ-
te
;
al che doppo alcuni anni ſi aggiunſe

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index