Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

Page concordance

< >
Scan Original
31 15
32 16
33 17
34 18
35 19
36 20
37 21
38 22
39 23
40 24
41 25
42 26
43 27
44 28
45 29
46 30
47 31
48 32
49 33
50 34
51 35
52 36
53 37
54 38
55 39
56 40
57 41
58 42
59 43
60 44
< >
page |< < (23) of 257 > >|
3923
SECONDA PARTE
CAPO I.
Degli errori, che occorrono nel fabbricare.
GLl errori, che accadono nel fabbricare, ſono di grandiſſima conſiderazio-
ne;
poichè quantunque ſiaſi eletto buon ſito, buone materie, fabbricato-
ri eccellenti, e buona ſtagione per fabbricare;
nondimeno non baſta a condur-
re a perfezione qualunque fabbrica, quando ſi commettono errori nel fabbrica-
re:
concioſſiachè tutte le dette coſe ſieno ordinate all’operazione dell’edificare.
E la fabbrica allora procede ſenza errori, quando vi aſſiſte la diligenza dell’
Architetto, che ſia eccellentiſſimo, e accorto, e quando ſi ſono eletti miniſtri
molto pratichi, e dabbene, e intendentiſſimi d’ogni ragion di fabbrica, e ca-
paci d’ogni avvertimento, e d’ogni regola d’Architettura, obbedienti, non o-
ſtinati, nè di propria opinione.
Ma quando le fabbriche ſon prive di tale aſ-
ſiſtenza, ed eſeguite da Artefici non pratichi, e poco intendenti dell’Arte lo-
ro, allora è neceſſario, che gli edifizj non ſi finiſcano ſenza notabili errori.
E
la colpa di tutto ciò cade ſopra gli Architetti;
poichè è uficio di buono Ar-
chitetto eleggere buoni Miniſtri, e continuamente aſſiſtere alle fabbriche.
CAPO II.
Degli errori, che ſi fanno nei fondamenti.
QUelli errori nelle fabbriche ſono di grandiſſimo danno, che ſi commetto-
no nei fondamenti;
imperciocchè portan ſeco la rovina di tutta la fabbri-
ca, nè ſi poſſono ſenza ſomma difficoltà, e ſenza certiſſimo pericolo e-
mendare.
Ma non ſi può aver perfetta cognizione di eſſi, ſe prima non ſi ſa,
quante ſieno le ſpecie de’fondamenti.
Diciamo pertanto, che i fondamenti, o
ſi fanno in terreno aſciutto, ſolido, e fermo:
o in luogo paludoſo; ovvero in
acqua.
O diſtinguendo altramente, affermiamo, che de’fondamenti altri ſono
naturali, e altri artificiali.
E in tutte queſte maniere ſpeſle volte occorre l’er-
rore, ſiccome dimoſtreremo.
Quando adunque ſi fanno i fondamenti nel terreno aſciutto, e ſodo, ſi com-
mette notabile errore, non uſandoſi avanti del cavamento, ed al gittare i fon-
damenti quella diligenza, che ſi conviene in oſſervare i cavamenti de’pozzi, delle
ciſterne, e delle cantine, che ſon preſſo al luogo delle fabbriche, e riguardando l’erbe,
e gli alberi ſoliti naſcere in terreni fermi, e ſodi, come la canapicchia, cioè tigna-
mica, la nepitella, la pimpinella, ed altre:
l’olmo, il leccio, la quercia l’uli-
vaſtro, la gineſtra, il ginepro, e più diverſe piante ſpinoſe:
ovvero ſe ſi fan-
no in terreni non fermi, nè ſtabili, come ſono le ſpecie della creta, del cre-
tone, la terra cimolia, detta terra da purgo, le quali ſentendo l’umidità a mo-
tivo di lor natura untuoſa, ſi muovono, e ſcorrono, e mutan luogo:
nè facen-
done prova, laſciando cader ſopra il ſuolo qualche grave peſo dall’alto, e oſſervan-
do, ſe riſuona, o trema:
nè facendo altre ſperienze, per eſaminar bene la bontà
del terreno per iſtabilirvi i fondamenti:
imperciocchè, ſe non ſi fanno tutte le
diligenze neceſſarie avanti al cavare i fondamenti, ma ſi procede ſconſiderata-
mente, e a caſo fidandoſi de’cavatori, la muraglia non riceve conveniente, e
ſtabile poſamento, e avanti che ſia finita, minaccia rovina.
Si erra, ol-
tre a ciò, mentre non ſi oſſerva, ſe il terreno ſia per tutto ugualmente fermo
e ſodo:
poichè quando conoſciuto, eſſer così in una parte ſola, penſiamo, che
ſia così nel tutto:
fidandoſi di tale oſſervazione vi gettiamo i fondamenti toſto
che il muro ſi alza, e ſi aggrava, la prima falda del terreno cede al baſſo, e
la muraglia calando, s’affonda più in giù, e ſi ſtacca da quella parte, che

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index