Angeli, Stefano degli, Seconde considerationi sopra la forza dell' Argomento fisicomattematico del Gio. Battista Riccioli contro il moto divrno della terra spiegato dal Michiel Manfredi nelle sue risposte e riflessioni sopra le prime considerationi

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            uar queſto, laſciando cader da alto pezetti di Calamita, ò di
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            Ferro, ò facendoli anco ſcender per acqua, ò altri liquidi, e
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            notare ſe ſi aggiuſtaſsero, per quanto poteſsero, al ſuo ſito
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            naturale riferito alli Poli del mondo. </s>
            <s xml:id="echoid-s2299" xml:space="preserve">Come hò detto, que-
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            ſto penſiero mi naſce hor hora; </s>
            <s xml:id="echoid-s2300" xml:space="preserve">e ſe bene non sò per eſperien-
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            za. </s>
            <s xml:id="echoid-s2301" xml:space="preserve">che così debba ſuccedere, lo detta però la ragione, & </s>
            <s xml:id="echoid-s2302" xml:space="preserve">il
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            diſeorſo mi perſuade, che ciò non ſia improbabile.</s>
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            <s xml:id="echoid-s2304" xml:space="preserve">Ofred. </s>
            <s xml:id="echoid-s2305" xml:space="preserve">Mà quando anco ciò ſuccedeſse, coſa ne acquiſta-
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            rebbe al noſtro propoſito?</s>
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            <s xml:id="echoid-s2307" xml:space="preserve">Matt, Non hò tocco queſta dottrina, perche quando così
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            non ſuccedeſse, non foſse vero quanto habbiamo detto di
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            ſopra; </s>
            <s xml:id="echoid-s2308" xml:space="preserve">mà perche maggiormente ſi veriſicarebbe, che quan-
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            do li princ ipij ſono diuerſi, poco importa, che ſijno intrinſe-
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            ci, ò eſtrinſeci, acciò ogn´ vno di loro facia il ſuo officio;
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            <s xml:id="echoid-s2309" xml:space="preserve">perche in queſto caſo, la grauità, e virtù giratiua verſo i Poli
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            del mondo nel corpo cadente ſono ambidue principij in-
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            trinſeci, e pure fanno il loro effetto nel medeſimo tempo, l´-
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            vno di condure allo ingiù, l´altro di diriger alli Poli.</s>
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            <s xml:id="echoid-s2311" xml:space="preserve">Ofred. </s>
            <s xml:id="echoid-s2312" xml:space="preserve">Se bene parmi degna di conſideratione la dottri-
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            na motiuata, nulladimeno nè 10 credo, che ſia neceſſaria
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            per conſirmare queſta propoſitione, che io ſtimo euidentiſ-
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            ſima. </s>
            <s xml:id="echoid-s2313" xml:space="preserve">Cadono infiniti, per loro ſciagura, da qualche altez-
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            za. </s>
            <s xml:id="echoid-s2314" xml:space="preserve">La grauità li porta al precipitio; </s>
            <s xml:id="echoid-s2315" xml:space="preserve">e pure poſſono nel ca-
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            dere muouere con la virtù animaſtica tutto, ò parte del cor-
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            po. </s>
            <s xml:id="echoid-s2316" xml:space="preserve">Queſti due moti diuerſinel medeſimo mobile ſono da
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            principij intrinſeci diuerſi.</s>
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            <s xml:id="echoid-s2318" xml:space="preserve">Matt. </s>
            <s xml:id="echoid-s2319" xml:space="preserve">Souuienmi di vn eſſempio mediocremente confa-
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            ceuole à queſto propoſito. </s>
            <s xml:id="echoid-s2320" xml:space="preserve">Hò oſſeruato ſpeſſe volte à Ve-
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            netia gettarſi giù dalli Ponti li huomini per nuotare nell´-
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            Acqua l´Eſtate. </s>
            <s xml:id="echoid-s2321" xml:space="preserve">Et hò oſſeruato con diletto, che nel lanciarſi
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            alzano le braccia dritte al Cielo; </s>
            <s xml:id="echoid-s2322" xml:space="preserve">e quando ſono vicini all´-
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            Acqua prendono con le mani vnite le genocchia, & </s>
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            ſta guiſa ranichiati in vn groppo cadononell´ Acqua, e co-
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            sì vniti, e raccolti euitano la grandezza della percoſſa nel-
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            l´Acqua, che in altra guiſa più li offenderebbe. </s>
            <s xml:id="echoid-s2324" xml:space="preserve">Hora nell´-
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            abbaſſar le mani già alzate per préder le ginocchia, il </s>
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