Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

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1fani formulato il Teorema I. “ Quod per diaphanum planum transparet
maius
quam sit ac propinqius videtur, eo magis, quo propius plano dia­
phani
(Neapoli 1611, pag.
31).
Quelle dottrine insomma son dimostrate false nel Saggiatore, non meno
di
quel che sieno negli Omocentrici, e s'intende come e d'onde abbia avuto
origine
l'inganno.
Ma passando all'applicazione, che Galileo stesso ne fa a
render
la ragione del Sole ellittico, chi può comprendere come c'entrino i
cerchi
o veduti in maestà o in iscorcio, se si tratta del Sole e della Luna
che
sono sfere?
Lo Scheiner ne'suoi due trattati ha senza dubbio difetti,
ma
non errori così grossolani, e mentre le parole del Saggiatore si vorreb­
bero
, per onor di Galileo, sopprimere dal suo Libro, si ripete anche oggidi
da
tutti gli Astronomi, come verità provata, la sentenza espressa in princi­
pio
del Cap.
XXIII delle Refractiones coelestes: “ Contractio solis enascitur
ex
inaequali partium ipsius supremarum mediarum et infimarum supra
horizontem
elevatione: haec autem ex eo dimanat quod eae inaequaliter ad
perpendiculares
suas refringantur (Ingolstadii 1617, pag.
34).

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