Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

Table of figures

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1
DELLEFORTIFICATIONIDI BVONAIVTO LORININOBILE FIORENTINO.
LIBRO PRIMO.
Doue ſi moſtra con faciliſsime regole la ſcienza, con la prat­
tica del fortificare, & ſi dichiarano le ragioni di
tutte le parti delle Fortezze.
DE' PRIMI PRINCIPII DI GEOMETRIA. CAP. I.
ESSENDO la Geometria non ſolo vtile, ma neceſſaria, come quella ch'è fonda­
mento di tutte le noſtre operationi, ella ſi deue perciò molto ſtimare, douendoſi
maſſimamente co'l mezo di lei dar principio a quanto s'è propoſto di trattare
ne' ſeguenti Libri, atteſo che ſenza tal mezo ſaria impoſſibile potere eſſequire,
ne meno ben'intendere alcuna coſa, poi che anco i Calzolai, & gli eſſecutori de'
più baſſi eſſercitij ſono neceſſitati di formare, & d'intendere i lineamenti, co'
quali ſi debbono rappreſentare quelle ſuperſicie, e forme, che vogliono fare, e
tanto più s'aſpetta ſapere a coloro, che deſiderano dedicarſi a opere reali, e mol
to più degne, come ſono le Fortificationi, doue ſi tratta della conſeruatione de gli Stati, & della dife­
ſa de' popoli, e maſſime contra le infedeli, e barbare genti, noſtri communi nimici; Però che da que­
ſta ſcienza dipendono le più chare, e facili dimoſtrationi, che occorrerà fare, potendoſi con quelle,
non ſolo rappreſentare realmente tutte le coſe create dalla natura, ma anco quelle che vorremo co'l
valore, & con l'artificio del noſtro ingegno ritrouare; & à quelle aggiungere, ò diminuire, e giudicar
le lor perfettioni, ò imperfettioni, ſi come fuſſero fatte reali, che ſenza tal mezo ſi tratteria del im­
poſſibile il poter'inſegnare, ne moſtrare alcuna coſa nell'eſſer ſuo, ſi come diffuſamente ſi dirà, quan­
do tratteremo del diſegno, che và con la ſteſſa ſcienza; e douendoſi ragionare di tal principio, ſi mo­
ſtrerà i corpi formati da ſemplici linee, conforme però a quanto giudicheremo poter ſeruire per in­
telligenza di quello che ſi douerà trattare nella preſente Opera, per eſſer queſto principio delle Ma­
tematiche ſcientie, cagione principale di arriuare a tutte le maggiori, & più occulte intelligenze del­
la natura.
E però tratteremo quì ſolo di tre coſe; cioè del punto, della linea, & delle ſuperficie.
Geome­
tria nece
ſaria in tu
te le ope­
rationi.
DIFFINITIONE I.
Eprima del punto notato con A. dico, che ſe bene egli è il principio, & il termine di tutte le li­
nee, non per queſto ſi comprende in eſſo parte alcuna di groſſezza, larghezza, ò profondità,
5[Figure 5]
ma come coſa indiuiſibile ſi deue ſempre conſiderare, perche non ſerue ad altro, che ad vn
ſemplice termine per le diuiſioni, ouero per gli compartimenti de' corpi.
DIFFINITIONE II.
La linea è vna continua eſtenſione da vn punto ad vn'altro, e come ſi diſſe ſenza larghezza, groſ­
ſezza, ne profondità, con che ſi circonſcriuono tutte le fi­
6[Figure 6]
gure, che dall'idea vengono formate: ne ſi deue in eſſa
conſiderare alcuna parte di materia, ò corpo, ma ſempre imaginarla, come ſemplice lunghezza BC,
ſi che non attenda ad altro, che rappreſentare quelle forme, che ſi vorranno fare.
7[Figure 7]
DIFFINITIONE III.
Le linee parallele, ſono due, ò più, come ſi vede
da <27>ſte due lettere FD, GE, tirate egualmente lon
tane l'vna dall'altra, ſi che andando in infinito per lunghezza, non ſi poſſano mai congiungere inſieme.

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