1sane mutatio nulla alia est, quam inclinatio seu accesio seu refugium lucis
veluti ad arcem, et ad id quod potest ipsam roborare ac proinde tueri et
conservare. Haec autem arx est radius seu linea perpendicularis, quae uti
dictum est quocumque progrediatur robustissima et irrefracta progreditur.
Contra accidit cum lux e denso in rarius diaphanum permeat. Siquidem,
cum inveniat minorem diaphani resistentiam merito a perpendiculari rece
dit, tamquam eius auxilio non amplius pro sui conservatione indigens ” (Ve
netiis 1600, pag. 70).
veluti ad arcem, et ad id quod potest ipsam roborare ac proinde tueri et
conservare. Haec autem arx est radius seu linea perpendicularis, quae uti
dictum est quocumque progrediatur robustissima et irrefracta progreditur.
Contra accidit cum lux e denso in rarius diaphanum permeat. Siquidem,
cum inveniat minorem diaphani resistentiam merito a perpendiculari rece
dit, tamquam eius auxilio non amplius pro sui conservatione indigens ” (Ve
netiis 1600, pag. 70).
A rimproverar la scienza scesa a fanciulleggiare così tra i fiori della
poesia insorse con gran severità il Keplero “ quasi lucis species mente prae
dita esset, qua et densitatem medii et suum damnum aextimaret et proprio
arbitratu non extranea vi agendo, non patiendo sese ipsam infringeret ”
(Paralip. cit., pag. 84). Ma egli aveva notato però fra le leggerezze di Vi
tellione nescio quid subtile, una sottigliezza di grande importanza ai pro
gressi dell'Ottica, la quale consiste nell'applicare al moto della luce il prin
cipio meccanico della composizione delle forze.
poesia insorse con gran severità il Keplero “ quasi lucis species mente prae
dita esset, qua et densitatem medii et suum damnum aextimaret et proprio
arbitratu non extranea vi agendo, non patiendo sese ipsam infringeret ”
(Paralip. cit., pag. 84). Ma egli aveva notato però fra le leggerezze di Vi
tellione nescio quid subtile, una sottigliezza di grande importanza ai pro
gressi dell'Ottica, la quale consiste nell'applicare al moto della luce il prin
cipio meccanico della composizione delle forze.
Figura 17.
incontra la superfice BE di un dia
fano di varia densità da quello per
cui egli è venuto, fuori del qual caso
procederebbe per la linea CQ a di
ritto. Conducasi nel punto C la GH
perpendicolare a BE. “ Motus radii
incidentis oblique secundum lineam
AC, dice Vitellione, componitur ex
motu in partem perpendicularis CG
et ex motu facto super lineam quae
est perpendicularis super lineam CG ”
(Perspectiva cit., pag. 52). O altri
menti essendo l'atomo lucido C spinto
per la direzione CE e per la direzione
CG, nè potendo ubbidire nello stesso
tempo all'uno impulso e all'altro, prenderà una via di mezzo, e secondo il
bisogno o si accosterà di più a CG o si accosterà di più a CE. Il bisogno poi
sarà dichiarato dalla natura del diafano, il quale se è più denso di quello da
cui il raggio è venuto, e allora avendo bisogno di maggior fortezza, per su
perare l'impedimento, il raggio stesso si accosterà alla linea CG perpendi
colare: cessando poi questo bisogno, per essere il diafano più raro, si farà
invece l'accostamento alla linea CE, e insomma il raggio rifratto ne'due casi
diversi o sarà CI, o sarà CK.
incontra la superfice BE di un dia
fano di varia densità da quello per
cui egli è venuto, fuori del qual caso
procederebbe per la linea CQ a di
ritto. Conducasi nel punto C la GH
perpendicolare a BE. “ Motus radii
incidentis oblique secundum lineam
AC, dice Vitellione, componitur ex
motu in partem perpendicularis CG
et ex motu facto super lineam quae
est perpendicularis super lineam CG ”
(Perspectiva cit., pag. 52). O altri
menti essendo l'atomo lucido C spinto
per la direzione CE e per la direzione
CG, nè potendo ubbidire nello stesso
tempo all'uno impulso e all'altro, prenderà una via di mezzo, e secondo il
bisogno o si accosterà di più a CG o si accosterà di più a CE. Il bisogno poi
sarà dichiarato dalla natura del diafano, il quale se è più denso di quello da
cui il raggio è venuto, e allora avendo bisogno di maggior fortezza, per su
perare l'impedimento, il raggio stesso si accosterà alla linea CG perpendi
colare: cessando poi questo bisogno, per essere il diafano più raro, si farà
invece l'accostamento alla linea CE, e insomma il raggio rifratto ne'due casi
diversi o sarà CI, o sarà CK.