1dasse calzante, poi il medesimo postovi riscaldato vi giocasse.... Dubito che
l'effetto possa venir da altra cagione. Pare che sia cosa certa che un chia
vistello di ferro giochi meno ne'suoi occhi pure di ferro, secondo che l'aria
si ritruova di tale e tale costituzione ” (MSS Cim. T. XXIV, c. 12).
l'effetto possa venir da altra cagione. Pare che sia cosa certa che un chia
vistello di ferro giochi meno ne'suoi occhi pure di ferro, secondo che l'aria
si ritruova di tale e tale costituzione ” (MSS Cim. T. XXIV, c. 12).
Ma il Viviani, ben persuaso della peripatetica caponaggine del Rinal
dini, e aspettandosi che, come aveva già fatto perdere la pazienza a quello
stizzoso del Borelli volesse seguitar a mettere a più duro cimento la sua,
si studiava di persuader colle seguenti parole l'amico e il collega della ve
rità delle ragioni e dei fatti osservati intorno alla virtù che ha il calore di
dilatare i corpi: “ Il dubbio di V. S. E. fondato sull'effetto del chiavistello,
veramente mi giunge nuovo, perchè mi credevo che, per dimostrare l'al
largamento e stringimento del vaso, mediante il caldo e il freddo, non si po
tesse far più che trovar modo di toccarlo con mano, come ultimamente ci
ha fatto osservare S. A. S. per mezzo di quell'anima di metallo applicata
dentro l'anello pur di metallo ora caldo ed ora freddo. Se dunque il senso
del tatto non gli par giusto giudice, giacchè ella attribuisce l'effetto del me
glio giocar del maschio nell'anello riscaldato, all'attenuazione dell'aria in
clusa tra l'uno e l'altro cagionata dal calor dell'anello; consideri di grazia
V. S. se gli par di prestar più fede ad alcuno degli altri sensi.... Io ho
tese all'unisono due corde di rame di ugual lunghezza e giustezza .... ed
assai distanti fra loro, sotto una delle quali ho rappresentato un caldanuzzo
con poco fuoco per riscaldarla, e toccata l'una e l'altra nel medesimo tempo,
ho sempre osservato, insieme con molti altri ai quali ho conferita questa
esperienza, che la corda riscaldata ingravisce notabilmente di suono....
Quanto poi al senso della vista, ho preso un filo o corda di rame delle più
grosse da clavicembalo ben ricotta .... e ad una delle sue estremità ho at
taccata una palla di piombo .... e, formato così un pendolo, sotto alla palla
ho accomodato una lastra di vetro distante la grossezza di un testone. Ho
di poi, mentre tal pendolo stava fermo, o quando aveva poco moto, acco
stata la fiamma d'un moccolino al fil di rame, scorrendo in giù e in su
colla mano, e ho mille volte osservato e veduto patentemente che appena
riscaldato il filo la palla arrivava a toccare il vetro, e rimossa la fiammella
tornava immediatamente a discostarsene all'altezza di prima.... Per la qual
dimostrazione (dell'effetto dell'introduzione de'calidi) mi sarei persuaso che
il solo e semplice effetto di veder, nell'atto dell'immersione della boccia
nell'acqua calda, abbassar giù per il collo l'acqua inclusa, e per il contra
rio alzar per l'immersione della medesima boccia nell'acqua fredda;....
fosse stata prova bastante.... Ma già parmi che omai si possa concludere
il signor Borelli avere intorno a questo effetto ottimamente discorso ” (MSS.
Gal. Dis. T. CXLII, c. 31, 32).
dini, e aspettandosi che, come aveva già fatto perdere la pazienza a quello
stizzoso del Borelli volesse seguitar a mettere a più duro cimento la sua,
si studiava di persuader colle seguenti parole l'amico e il collega della ve
rità delle ragioni e dei fatti osservati intorno alla virtù che ha il calore di
dilatare i corpi: “ Il dubbio di V. S. E. fondato sull'effetto del chiavistello,
veramente mi giunge nuovo, perchè mi credevo che, per dimostrare l'al
largamento e stringimento del vaso, mediante il caldo e il freddo, non si po
tesse far più che trovar modo di toccarlo con mano, come ultimamente ci
ha fatto osservare S. A. S. per mezzo di quell'anima di metallo applicata
dentro l'anello pur di metallo ora caldo ed ora freddo. Se dunque il senso
del tatto non gli par giusto giudice, giacchè ella attribuisce l'effetto del me
glio giocar del maschio nell'anello riscaldato, all'attenuazione dell'aria in
clusa tra l'uno e l'altro cagionata dal calor dell'anello; consideri di grazia
V. S. se gli par di prestar più fede ad alcuno degli altri sensi.... Io ho
tese all'unisono due corde di rame di ugual lunghezza e giustezza .... ed
assai distanti fra loro, sotto una delle quali ho rappresentato un caldanuzzo
con poco fuoco per riscaldarla, e toccata l'una e l'altra nel medesimo tempo,
ho sempre osservato, insieme con molti altri ai quali ho conferita questa
esperienza, che la corda riscaldata ingravisce notabilmente di suono....
Quanto poi al senso della vista, ho preso un filo o corda di rame delle più
grosse da clavicembalo ben ricotta .... e ad una delle sue estremità ho at
taccata una palla di piombo .... e, formato così un pendolo, sotto alla palla
ho accomodato una lastra di vetro distante la grossezza di un testone. Ho
di poi, mentre tal pendolo stava fermo, o quando aveva poco moto, acco
stata la fiamma d'un moccolino al fil di rame, scorrendo in giù e in su
colla mano, e ho mille volte osservato e veduto patentemente che appena
riscaldato il filo la palla arrivava a toccare il vetro, e rimossa la fiammella
tornava immediatamente a discostarsene all'altezza di prima.... Per la qual
dimostrazione (dell'effetto dell'introduzione de'calidi) mi sarei persuaso che
il solo e semplice effetto di veder, nell'atto dell'immersione della boccia
nell'acqua calda, abbassar giù per il collo l'acqua inclusa, e per il contra
rio alzar per l'immersione della medesima boccia nell'acqua fredda;....
fosse stata prova bastante.... Ma già parmi che omai si possa concludere
il signor Borelli avere intorno a questo effetto ottimamente discorso ” (MSS.
Gal. Dis. T. CXLII, c. 31, 32).